Libia. L’Onu riduce l’embargo e le sanzioni

NEW YORK, 14 SET – Embargo d'armi ridotto e meno sanzioni per banche e societa' petrolifere di Tripoli, appoggio al Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), missione di assistenza dell'Onu, mantenimento della ''no fly zone'' che autorizza l'intervento della Nato.

Sono questi i punti principali del piano delle Nazioni Unite per la Libia post-Gheddafi. Con un preambolo in dodici punti ed una parte operativa di diciannove paragrafi, il testo delinea l'intervento che potrebbe essere vagliato dal Consiglio di Sicurezza nei prossimi giorni.

Il documento prevede tra l'altro che l'embargo d'armi, imposto dalla risoluzione 1970 approvata dal Consiglio all'inizio del conflitto, ''non venga applicato'' alle armi ''usate per la sicurezza o l'assistenza al disarmo''. La bozza auspica ''la creazione di un governo libico ad interim'', e ''incoraggia il Cnt'' a fare progressi in diversi settori: proteggere i civili, prevenire violazioni dei diritti umani, iniziare un processo che portera' alle elezioni, difendere gli stranieri presenti in Libia, ridurre la proliferazione d'armi.

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