Libia. Gheddafi resiste, ma i ribelli si avvicinano al compound

TRIPOLI – Muammar Gheddafi resiste, ma il cerchio sembra stringersi attorno a lui. Mentre nessuno sa con certezza dove si trovi il rais, i ribelli si sono avvicinati ai cancelli del suo compound-fortezza di Bab al Aziziya, bombardato nella notte da raid della Nato. Poco fa, sostengono gli insorti, esplosioni si sono sentite anche all’interno del complesso. Nella notte almeno otto forti esplosioni hanno risuonato a Tripoli, altre sono seguite stamani, mentre i jet dell’Alleanza atlantica continuano a sorvolare la capitale libica.

Nella stessa zona orientale della citta’, sono ripresi anche gli scontri tra insorti e lealisti, con scambi di colpi di armi pesanti. Ormai da oltre 12 ore le zone di Tripoli sotto completo controllo dei ribelli sono senza corrente elettrica. Disagi analoghi si registrano anche vicino a Bab al Aziziya, dove c’e’ l’hotel Rixos, per mesi alloggio di molti giornalisti internazionali. Secondo le organizzazioni umanitarie inoltre sta crescendo l’emergenza umanitaria.

Gli ospedali, denuncia Medici Senza frontiere, rischiano di rimanere senza scorte, mentre aumenta il numero di feriti. E mentre nulla si sa della sorte del rais, a dare un duro colpo alla credibilita’ degli insorti e’ l’apparizione in nottata del figlio di Gheddafi, Saif, che il Cnt aveva detto di aver arrestato. Saif e’ invece libero e si e’ mostrato ai giornalisti nella notte a Tripoli liquidando come “menzogne” le notizie sulla sua cattura e annunciando che anche suo padre sta bene e si trova tuttora nella capitale libica.

Da dove, ha fatto sapere da parte sua il portavoce del regime Mussa Ibrahim, “guida la battaglia”. Intanto lontano dalla capitale, i ribelli, secondo la tv al Arabiya, si sono scontrati con un convoglio di militari proveniente dalla citta’ costiera di Sirte (la città natale di Gheddafi), uccidendo decine di soldati fedeli al regime. Dalla citta’ le forze lealiste hanno lanciato ieri tre missili Scud in direzione di Misurata. Non e’ chiaro se abbiano causato danni o vittime.

Pensanti combattimenti sono in corso nei pressi dell’Hotel Rixos, l’albergo dei giornalisti stranieri, non lontano dal compund di Gheddafi a Bab al Aziziya. Lo riferisce il corrispondente della Reuters sul posto.

Secondo quanto riportano al Arabiya e al Jazira i ribelli libici hanno circondato e assediano il compound di Bab al Aziziya, presunto rifugio di Gheddafi. I ribelli libici affermano di avere sentito delle esplosioni all’interno del compound di Bab al Aziziya, presunto rifugio di Gheddafi, secondo quanto riporta Al Arabiya. In precedenza, secondo la stessa fonte, aerei della Nato erano stati visti volare a bassa quota sul quartiere fortificato.

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