Libia, la Croce Rossa chiede di poter visitare Saif Gheddafi

GINEVRA, 21 NOV -Il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr) ha chiesto di poter visitare Saif al-Islam Gheddafi, recentemente catturato dalle autorita' libiche,ße spera di potervi avere accesso ''molto rapidamente''. Lo ha affermato oggi a Ginevra il Direttore generale del Cicr Yves Daccord. ''Siamo in contatto con il Consiglio nazionale di Transizione (Cnt) e le diverse parti e pensiamo di avere presto accesso'' a Saif al-Islam Gheddafi, ha detto Daccord rispondendo a una domanda in una conferenza stampa.

Per il Cicr, il secondogenito dell'ex dittatore libico Gheddafi, e' ''un individuo che deve essere protetto, che e' stato arrestato e stimiamo che dobbiamo avere accesso. Abbiamo fatto una domanda e sono tra coloro che pensano che avremo accesso molto rapidamente'', ha aggiunto. Presente in Libia, il Cicr chiede accesso per l'insieme delle persone detenute in relazione agli eventi nel Paese nordafricano. La visita dei prigionieri e detenuti e' tra le attivita' prioritarie dell'organizzazione umanitaria nelle situazioni di violenza. In una dichiarazione resa nota oggi l'Alto Commissario Onu per i diritti Umani Navi Pillay ha dal canto suo accolto con favore la cattura di Saif al-Islam Gheddafi e dell'ex capo dell'intelligence Abdullah Al Senussi, entrambi colpiti da mandati di cattura dellaßCorte penale internazionale (Cpi). Pillay ha chiesto alle autorita' libiche di garantire che entrambi ''siano detenuti in condizioni umane'' ed ha esortato le autorita' libiche a cooperare pienamente con Cpi.

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