Libia, la Nato intensifica i raid

BRUXELLES, 6 GIU – La Nato comincia a prepararsi all'uscita di scena di Gheddafi, ma intensifica i raid in Libia su obiettivi sensibili.

Secondo un responsabile del regime infatti forze dell'Alleanza avrebbero colpito edifici della radio e della televisione di stato e il palazzo del Congresso generale del popolo (Parlamento) libico a Tripoli, che era già stato colpito alcune settimane fa.

Ma in serata la Nato ha smentito di aver bombardato deliberatamente edifici della radio e della televisione di stato a Tripoli. Spiegando invece di aver colpito nelle vicinanze il quartiere generale dei servizi segreti. In serata nuove esplosioni hanno scosso il centro di Tripoli.

Secondo la tv di stato libica la Nato ha bombardato una stazione delle telecomunicazioni e le linee telefoniche sarebbero interrotte in diverse regioni. Una nuova esplosione ha investito qualche ora più tardi Tajoura, la periferia est della capitale.

Intanto continua l'avanzata dei ribelli libici, che oggi sono entrati a Yafran, città a sud-ovest della capitale libica, prima occupata dalle forze pro-Gheddafi. Testimoni oculari hanno riferito di non avere visto forze lealiste a Yafran, dove gli insorti del Cnt hanno piazzato le stesse bandiere che sventolano anche a Misurata, nell'est della Libia e nelle montagne vicino ai confini con la Tunisia.

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