Libia, l'Onu al Cnt: "Niente rappresaglie contro i civili a Sirte"

TRIPOLI, 7 OTT – Le Nazioni Unite hanno oggi ammonito che non devono essere compiute rappresaglie contro gli abitanti di Sirte – la citta' di Muammar Gheddafi – nel momento in cui cadra' in mano alle forze del Consiglio nazionale di transizione (Cnt), che contro Sirte hanno scatenato oggi la piu' grande offensiva mai lanciata sinora.

''La rivoluzione libica e' fondata sulla richiesta di diritti umani e dignita''', ha affermato, in un comunicato, il rappresentante speciale dell'Onu per la ricostruzione Ian Martin.

''Faccio appello a tutti – ha aggiunto – perche' rispettino le disposizioni'' del Cnt, che ''non ci dovranno essere rappresaglie, neppure contro coloro che si sono macchiati di crimini di guerra e altre gravi violazioni, i quali dovranno essere imprigionati e processati''.

Martin aggiunge poi che il messaggio deve arrivare a coloro che sono ''ora nel pieno della battaglia''.

Migliaia di civili sono fuggiti da Sirte, dove infuriavano i combattimenti tra le forze del Cnt – appoggiate dagli aerei della Nato – e i combattenti fedeli a Gheddafi. Entrambe le parti si accusano di causare perdite civili. Alcuni dei fuggitivi hanno detto di essere dispiaciuti del rovesciamento di Gheddafi, che aveva trasformato Sirte da un villaggio di pescatori a una citta' di 100 mila abitanti.

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