Libia, operazione “Odyssey Dawn”. Che significato ha quel nome? Nessuno, scelto a caso

ROMA – “Odyssey Dawn”, ovvero il nome che gli americani hanno dato all’operazione in Libia. Ma cosa significa quel nome, o meglio, come è venuto in mente? Sui blog le battute si sono sprecate. Commenti del tipo: “Ma come, l’operazione è partita al tramonto e loro parlano di alba?”.

C’è anche chi ha ipotizzato un riferimento al film “2001: Odissea nello spazio”. La più fantasiosa rimane però quella sul parallelo con l’11 settembre. “Operation ha 9 lettere, Odyssey Dawn 11, viene fuori 11/9. Data in cui furono distrutte le torri gemelle”.

Ebbene Eric Eliott, portavoce dello U.S. African Command ha svelato il mistero, ammesso che di mistero si tratti: il nome è stato scelto in modo del tutto casuale, nessun tipo di riferimento. “Abbiamo avuto operazioni come Desert Storm o Iraqi Freedom che volevano trasmettere un messaggio, ma Odyssey Dawn non è niente di tutto questo”.

Bisognava trovare un nome che non avesse nulla a che fare con la Libia e che iniziasse con le lettere da Oa ad Os per seguire le regole con cui si assegnano i nomi in codice nei diversi comandi. Così “un gruppo di colonnelli e maggiori si è seduto intorno a un tavolo e ha iniziato a tirare fuori nomi che iniziassero con la O finché non è venuto fuori quello giusto”.

Gestione cookie