BRUXELLES, 22 SET – La decisione, si legge in una nota diffusa a Bruxelles, e' stata presa per consentire l'uso di fondi ''a fini umanitari e civili, per sostenere la ripresa delle attivita' nei settori petrolifero e bancario e per agevolare la costituzione di un nuovo governo''.
Lo sblocco dei beni congelati lo scorso marzo riguarda, oltre agli asset della Lia, quelli della Banca centrale libica, della Libyan foreign bank e della Libya Africa investment portfolio. Il Consiglio ha anche rimosso il divieto, imposto ai suo tempo agli aerei libici, di utilizzare gli aeroporti Ue e di sorvolare il territorio dell'Unione.
Con la stessa decisione, si legge ancora nella nota, il Consiglio Ue ha parzialmente rimosso l'embargo sulla fornitura di armi per poter dotare le nuove autorita' libiche di quanto necessario per garantire la sicurezza e fornire ami leggere al personale Onu.