Libia: violenti combattimenti a Sirte: "E' l'offensiva finale"

ROMA, 8 OTT – In Libia violenti combattimenti sono in corso a Sirte, citta' natale di Muammar Gheddafi e roccaforte dei combattenti a lui fedeli, dove le forze del Cnt stanno tentando quella che definiscono ''l'offensiva finale'', incontrando pero' una dura resistenza.

Secondo il colonnello Ahmed el-Obeidi, uno dei comandanti citato da Al Jazira, l'esercito del governo transitorio sta avanzando su Sirte da piu' direzioni. Fonti mediche parlano di almeno 12 combattenti del Cnt uccisi ore e 125 feriti. Secondo Ahmed Mohammed Abu Oud, che gestisce un ospedale da campo alle porte di Sirte, quattro ambulanze sono state colpite dal fuoco dei gheddafiani e almeno due guidatori feriti.

Migliaia di civili hanno lasciato nelle scorse settimane e continuano a lasciare Sirte, dove le forze del Cnt, scrive il sito della Bbc, stanno combattendo ''strada per strada'' e hanno raggiunto nelle ultime ore il centro conferenze Ouagadougou, dove Gheddafi un tempo riceveva i leader mondiali, dove sono asserragliati molti dei combattenti a lui fedeli. Colonne di fumo si alzano dalla citta' – 360 km a est di Tripoli – mentre le due parti si scambiano colpi di cannone dai carri armati, mortaio e razzie e i caccia della Nato continuano a sorvolare.

Secondo l'inviato della Bbc a Sirte, Jonathan Head, la ''nuova'' Libia e' incapace di pensare al proprio futuro fino a quando non cadra' Sirte, verso la quale c'e' stata una convergenza di forze da Misurata, a ovest, e da Bengasi, a est.

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