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Louis Ck, comico accusato di molestie: si toccò davanti a 2 colleghe. E ci sono altri 3 casi

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Anche il comico Louis Ck è stato accusato di molestie sessuali in America

NEW YORK – Anche Louis Ck accusato di molestie sessuali in America. Il popolarissimo comico, attore e regista Louis CK, accusato di essersi masturbato davanti a due colleghe nel 2002. Ma ad accusarlo di molestie – riporta il New York Times – ci sono anche altre tre donne.

Secondo quanto riporta Hollywood Reporter il debutto newyorchese del film ‘I love you, Daddy‘, pellicola in cui Louis CK è attore e regista, è stato annullato. Da anni le voci suoi comportamenti di Louis CK girano nell’ambiente, lui che ha creato la sua fama su tutto ciò che è politicamente scorretto.

Dagospia racconta con dovizia di particolari la vicenda:

Il prossimo bersaglio della caccia al molestatore? Il mitico comico Louis C.K., lo stand-up comic più di successo degli ultimi dieci anni. L’anteprima del suo film I love you, daddy (qui sotto maggiori informazioni su cast e trama) doveva tenersi stasera a New York, città dove Louie vive e ha ambientato la sua omonima e imperdibile serie.

Bene, la premiere è stata cancellata, con pochissime ore di preavviso. Stesso destino per la sua apparizione al Late Show di Stephen Colbert. Motivo? C’è un bell’articolo del New York Times che si prepara a farlo a pezzi.

In realtà, le voci di sexual harassment girano da anni, e uno dei primi siti a scriverne fu il defunto Gawker. Si parlava di piselli tirati fuori davanti a malcapitate, di frasi pesanti, di comportamenti da fraternity universitaria. Altri siti, in varie occasioni, hanno cercato di far partire una ola di indignazione tipo quella che ha travolto Weinstein.

Ma si è sempre infranta su tre elementi: la popolarità enorme del personaggio; il fatto che non nasconda di essere un tipo strano e pieno di difetti – anche sul piano sessuale – come raccontato in modo esplicito nella sua serie e nei suoi show che fanno il tutto esaurito; il particolare mondo della stand-up comedy, sicuramente più grezzo e machista rispetto al resto di Hollywood. La reazione di molti nel settore quando sentivano queste storie era quella di Gay Talese: suck it up!, fattela passare e non scocciare.

Ma ultimamente le cose stavano cambiando. Tig Notaro, tosta attrice comica, prima si è fatta produrre la serie tv da Louie, poi si è “accorta” di queste voci e ha deciso di boicottarlo (ovvero ha subito troppe pressioni da parte di altre donne per continuare a ignorare).

Ora non resta che aspettare l’articolo del NY Times. Louie ha una scorza dura, tanto che il suo primo lungometraggio lo dedica a un vecchio regista con la passione per le minorenni, non proprio il tema ideale per evitare polemiche. Solo che è stato scritto e girato prima del caso Weinstein, quando la soglia dell’indignazione era decisamente più alta e qualche polemica poteva servire a vendere biglietti. Ora rischia di mandare al macero la sua carriera.

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