Luka Magnotta, il killer cannibale presto libero grazie al coronavirus?

ROMA – Luka Magnotta, famoso come killer, come cannibale e anche come po*** star, presto, grazie al coronavirus, potrebbe tornare in libertà.

Luka Magnotta, il 37enne canadese che nel 2012 uccise Jun Li, lo fece a pezzi e lo mangiò in diretta Web (mandando alcuni pezzi alle sede di alcuni politici) presto, malgrado l’ergastolo, potrebbe uscire dal carcere di Montreal perché alcuni suoi compagni di cella e di carcere sono risultati positivi al Covid-19.

Luka Magnotta, l’omicidio e la fuga in Europa

Magnotta, dopo l’omicidio del suo amico, scappò in Europa dove venne arrestato dall’Interpol in un bar di Berlino.

Dopo l’omicidio e prima di fuggire per l’Europa, quello che la stampa canadese ribattezzò il macellaio di Montreal aveva impacchettato e spedito alcune parti della sua vittima.

Un primo pacco, all’interno del quale era contenuto un piede dell’uomo, era arrivato nella sede centrale del partito conservatore canadese, a Ottawa. Un secondo arto, la mano della vittima, era stata inviata al partito liberale e intercettata in un deposito postale prima di essere recapitata. Mentre il torso sezionato del cadavere era stato ritrovato in una valigia sul retro di un edificio a Montreal.

Le notizie sul delitto avevano sollevato un’ondata di orrore in un tutto il Canada, dove crimini tanto efferati avvengono raramente. (Fonti: Il Fatto Quotidiano, Ansa).

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