Macao, non paga il conto in hotel: il figlio di Kim Jong-il cacciato

PECHINO, 18 FEB – Kim Jong-nam, il figlio maggiore del defunto dittatore nordcoreano Kim Jonng-il e' stato cacciato da un albergo di lusso di Macao perche' non ha pagato un conto di 15mila dollari. Lo scrive oggi il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post. Il giornale afferma che al momento di pagare il conto del Gran Lapa Hotel Kim avrebbe scoperto che la sua carta di credito ''golden'' era stata bloccata. Kim, 40 anni, e' il meno convenzionale dei figli dell' ex-numero uno nrodcoreano ed e' caduto in disgrazia dopo che un giornalista giapponese gli ha attribuito dichiarazioni critiche sulla successione a suo padre del suo giovane fratellastro Kim Jong-un. Secondo il giornalista Jong-nam avrebbe affermato che la successione ereditaria del potere ''non corrisponde al socialismo, e mio padre era contrario''.

Jong-nam era stato emarginato dal gruppo dirigente nordcorea nel 2001, dopo essere stato scoperto mentre tentava di recarsi alla Disneyland giapponese con un passaporto falso. Da allora Jong-nam vive tra Macao e Pechino, frequentando alberghi e locali di lusso e viaggiando spesso in Europa e in Thailandia, secondo il giornale.

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