La guerra non è finita, i soldati sono ancora sul posto eppure un’agenzia turistica britannica ha deciso di rilanciare il turismo in Iraq. Per la società Hinterland di Brighton, infatti, il paese mediorientale «non è solo teatro di guerra, ma anche la culla della civiltà, il clima è mite e può offrire un viaggio avventuroso». Una destinazione perfetta, insomma, per viaggiatori intraprendenti.
I pacchetti proposti dalla Hinterland, che per l’occasione rispolvera l’antico nome Mesopotamia, propongono località come Babilonia e Samarra. L’agenzia ha organizzato un tour di 17 giorni, per 2.260 sterline più aereo, con tanto di guida irachena che parla inglese.
Se parte del viaggio esplora i luoghi dell’antichità tra cui Babilonia e Ur – dove si pensa sia nato Abramo – non possono mancare tappe per visitare i luoghi teatro di guerra, come Baghdad, Basra e Tikrit. Ovviamente, precisa l’agenzia, il tour può essere soggetto a cambiamenti, vista l’instabilità del territorio e l’agenzia si riserva la possibilità di cambiare itinerario all’ultimo momento in caso di eventi poco controllabili.
«Cerchiamo di non attirare attenzione – ha detto Geoff Hann, che con Hinterland organizza tour in Medio-Oriente da 30 anni – è il modo migliore di viaggiare. Sono terre ricche di storia e decisamente vale la pena di vederle».