MacKenzie Scott, l’ex moglie di Jeff Bezos dona 2,7 miliardi di dollari in beneficenza

di Caterina Galloni
Pubblicato il 20 Giugno 2021 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA
MacKenzie Scott, l'ex moglie di Jeff Bezos dona 2,7 miliardi di dollari in beneficenza

L’ex moglie di Jeff Bezos dona 2,7 miliardi di dollari in beneficenza (Nella foto Ansa MacKenzie Scott con l’attuale marito Dan Jewett)

La filantropa MacKenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos, ha recentemente donato $ 2,7 miliardi a 286 diverse organizzazioni Usa, raggiungendo in totale, da luglio scorso, $ 8,5 miliardi in beneficenza.  

In un post su Medium, Scott ha rivelato i nomi degli enti di beneficenza a cui ha fatto la donazione e al contempo denunciato come i più ricchi del mondo, incluso l’ex marito, paghino pochissime tasse rispetto alla loro ricchezza.

Alcune delle cause per cui si batte includono l’istruzione superiore, le organizzazioni che contrastano la discriminazione etnica e religiosa, le istituzioni artistiche e culturali e i gruppi di impegno della comunità.

MacKenzie Scott, il divorzio da Bezos e il Giving Pledge

Dopo il divorzio con Bezos nel 2019, che le ha garantito un accordo di $ 36 miliardi e una quota del 25% in Amazon, la 51enne ha firmato il Giving Pledge in cui si è impegnata a donare metà della sua fortuna a enti di beneficenza durante la sua vita o dopo la sua morte.

Scott è tra i 210 milionari e miliardari che hanno firmato il Giving Pledge, avviato da Bill e Melinda Gates e Warren Buffett. Altri cofirmatari includono Steve e Jean Case; Mark Zuckerberg e Priscilla Chan e Sara Blakely. Bezos, l’uomo più ricco del mondo, non ha firmato.

MacKenzie Scott, 22esima persona più ricca del mondo

Attualmente la filantropa è la 22ma persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di $ 59,8 miliardi di dollari, e ha donato quasi il 10% ottenuto con l’accordo di divorzio.

Nel post su Medium, Scott ha scritto che con l’attuale marito Dan Jewett, insegnante di Scienze di Seattle, e un team di ricercatori e analisti  hanno trascorso il primo trimestre del 2021 “valutando le organizzazioni senza scopo di lucro orientate all’equità, che lavorano in aree  trascurate”.

“Si tratta di persone che hanno trascorso anni a portare avanti con successo obiettivi umanitari, spesso senza sapere se nei mesi successivi sul conto in banca ci sarebbe stato del denaro”.