Malala Yousafzai ferita dai talebani, leader si scusa: “E’ stato un incidente”

Malala Yousafzai ferita dai talebani, leader si scusa: “E’ stato un incidente”
Malala Yousafzai ferita dai talebani, leader si scusa: “E’ stato un incidente”

LONDRA – “Il ferimento di Malala Yousafzai è stato un incidente, l’attacco non era previsto”. Il leader dei talebani pachistani, Adnan Rasheed, in una lettera chiede scusa a Malala per l’attacco condotto lo scorso ottobre contro la ragazza pachistana e rivendicato dal suo gruppo Tehrik-e-Taleban (Ttp). Rasheed ha spiegato che le scuse sono “a titolo personale” e che l’attentato a Malala è stato condotto senza l’approvazione del gruppo e che tra i talebani ancora si discute se sia stato “giusto o sbagliato”.

Una lettera al canale televisivo inglese Channel 4, così Rasheed ha deciso di raggiungere la ragazza e chiederle scusa. Nelle prime righe dell’insolita missiva, Rasheed esprime un qualche senso di rimorso per l’attacco condotto contro la ragazza che ha rischiato di morire se non fosse scattata per lei una ‘gara’ internazionale di solidarietà per salvarla: è stata trasferita nel Regno Unito e operata nell’ospedale di Birmingham.

Il leader talebano definisce l’attacco contro la giovane come un ”incidente” e addirittura sostiene che vi sia un dibattito in corso se quell’attentato fosse ”sbagliato o giusto”, ma preferisce non entrare nel merito: “Quando sei stata attaccata è stato per me scioccante”, aggiunge Rasheed e dice di essere arrivato a desiderare ”che non fosse mai accaduto”.

Non solo, ricorda che lui e Malala appartengono allo stesso clan. Ma dopo il ‘pentimento’ tende a giustificare l’azione dei suoi guerriglieri, che dovevano eliminare la studentessa perché ”stava conducendo una campagna di calunnie per diffamare i loro sforzi di stabilire un sistema islamico nello Swat”.

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