BANGKOK – Sono 139 i corpi trovati nelle 30 fosse comuni al confine tra Malaysia e Thailandia. Secondo la polizia di Kuala Lumpur i corpi potrebbero essere di migranti Rohingya e bengalesi e alcune delle fosse potrebbero contenere più di un cadavere.
Iil capo della polizia Khalid Abu Bakar ha detto che le fosse potrebbero contenere più di un cadavere e questa mattina sul posto sono arrivati i primi medici legali. Il ritrovamento riguarda 28 siti che si sospetta essere stati campi di prigionia dei migranti in transito, circa 500 metri dalla frontiera con la Thailandia, nella stessa area dove a inizio maggio le autorità thailandesi avevano scoperto altre fosse comuni con almeno 30 corpi.
E’ proprio il giro di vite delle autorità thailandesi contro una pratica prima tollerata ad aver innescato l’emergenza umanitaria delle ultime settimane, con migliaia di Rohingya e bengalesi abbandonati in mare dagli scafisti per paura di essere arrestati.