Mali. Abitanti di Kidal: "Città in mano ai ribelli"

Pubblicato il 30 Marzo 2012 - 18:08 OLTRE 6 MESI FA

KIDAL – ''Siamo chiusi in casa ma le linee telefoniche normali sono interrotte e alla televisione non trasmettono informazioni. Di tanto in tanto per le strade deserte della citta' passa una pick-up con a bordo combattenti ribelli'': e' la descrizione fatta all'agenzia dei missionari Misna da Marc Danbe'le', funzionario pubblico, della citta' di Kidal poche ore dopo l'entrata in citta' da parte dei movimenti ribelli.

''Il patriarca e le personalita' influenti della citta', hanno avviato un negoziato con il capo dei ribelli, ma la situazione e' ancora molto confusa e le informazioni difficili da confermare'' ha aggiunto il funzionario, secondo il quale i combattimenti sono cessati intorno alle 11 della mattina dopo che erano ripresi all'alba.

''Ieri abbiamo sentito colpi d'arma da fuoco fin verso l'una di notte e poi piu' nulla fino alle sette di stamattina. In due ore e mezzo la situazione e' precipitata e i ribelli sono entrati in citta' '' ha raccontato ancora alla Misna il funzionario, spiegando che per le strade si vedono sia miliziani del Movimento nazionale per la liberazione dell'Azawad (Mnla) che del movimento Ansar al Din di Iyad Ag Ghali.