Mali, 4 militanti Al Qaeda rilasciati: attesa per liberazione Cicala

Pubblicato il 19 Febbraio 2010 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

Le autorità del Mali hanno rispettato il patto con i sequestratori. Ora quattro detenuti islamisti sono stati rilasciati e potrebbe aprirsi la strada per la liberazione dei due ostaggi: il francese Pierre Camatte e l’italiano Sergio Cicala.

L’ultimatum per l’esecuzione del primo sarebbe scaduto sabato, mentre per uccidere il secondo (sequestrato a dicembre in Mauritania assieme alla moglie di origine burkinabè, Philomène Kabour), l’organizzazione di al-Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) si è data tempo fino al primo marzo.

I quattro islamisti, membri dell’Aqmi, sono stati ascoltati nel corso di un processo durato due ore nella capitale maliana: la corte li ha condannati per possesso illegale di armi a nove mesi di carcere (pena leggermente superiore alla durata effettiva della loro detenzione). Poi sono stati liberati.

Si tratta di due algerini, Mohamed Ben Ali e Tayed Nail, il burkinabè Houd Harifo e il mauritano Beib Ould Nafaa: erano stati arrestati il 26 aprile del 2009 da una pattuglia dell’esercito maliano a Tadhac, 60 chilometri da Tessalit, nel Mali nordorientale.

L’Aqmi aveva reclamato la scarcerazione dei quattro come condizione per liberare Camatte e Cicala. Dopo un primo ultimatum scaduto, l’Aqmi aveva dato tempo fino al 20 febbraio per soddisfare le sue richieste relative all’ostaggio francese e al primo marzo per quelle relative a Cicala.