Ai ladri mozzano le mani, alle spie la testa. La “giustizia” secondo i Talebani del Pakistan

I talebani pachistani hanno mozzato la mano di un sospetto ladro nella regione tribale di Orakzai, parzialmente controllata dai fondamentalisti islamici. Lo riporta il quotidiano Dawn, precisando che la punizione è stata eseguita in seguito a una sentenza di un ”tribunale” del gruppo estremista Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), che ha le basi nei territori pashtun semi autonomi del nord ovest.

Il gesto è avvenuto in una piazza della città di Mamozai alla presenza di numerosi residenti. La vittima, Abdul Khaliq, era stato riconosciuto colpevole di un furto avvenuto nel distretto dove continua a essere forte l’influenza talebana, nonostante i frequenti bombardamenti dell’esercito contro le basi dei ribelli.

Sempre nell’agenzia di Orakzai, due giorni fa, un uomo era stato sgozzato perché sospettato di essere una ”spia”. Il suo corpo è stato trovato lunedì 3 gennaio con accanto un volantino di rivendicazione dei militanti islamici. Nella stessa regione, lo scorso novembre, i talebani del Ttp avevano frustato pubblicamente 25 trafficanti di droga.

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