Manifestazioni in Cile: arrestati 40 studenti

SANTIAGO DEL CILE, 14 OCT – Sono una quarantina gli studenti arrestati ieri nella capitale nel corso degli scontri con le forze dell'ordine durante una manifestazione non autorizzata.

Il corteo e' stato fermato con l'utilizzo di carri idranti e lancio di lacrimogeni. Intanto nella notte i leader del movimento studentesco, in lotta da oltre cinque mesi col governo di Sebastian Pinera per ottenere un'educazione gratuita e di qualita', sono partiti alla volta della Francia.

Sono in viaggio alla volta dell'Europa Camilla Vallejo, il volto piu' carismatico della protesta, Giorgio Jackson e Francisco Figueroa. Prima di partire Vallejo ha spiegato: ''Abbiamo lasciato la programmazione delle attivita' per le giornate di mobilitazione gia' previste, del 18 e 19 di ottobre, alla quale stanno lavorando altri compagni, che non fanno parte solo della Federazione degli studenti dell'Universita' del Cile, ma anche di altre organizzazioni''.

Il viaggio in Francia, spiegano i leader della protesta, e' per esporre i motivi della loro protesta. Gli studenti chiedono un'istruzione gratuita e di qualita' e affermano che solo il 5% dei giovani si puo' accostare ad un'istruzione universitaria senza indebitarsi. Tutti gli altri sono obbligati ad ipotecare il proprio futuro per almeno 20 anni.

Nel corso dei mesi, caratterizzati anche da ricorrenti mobilitazioni e forti tensioni, sono stati fatti dei passi avanti nelle trattative col governo, che tuttavia si rifiuta di garantire la gratuita' al 100%.

Nell'agosto scorso un giovane era stato ucciso dai militari durante gli scontri in occasione di uno sciopero generale di 48 ore convocato dalla Centrale unitaria dei lavoratori. L'episodio aveva prodotto un vero e proprio terremoto all'interno del corpo dei ''carabineros'' ed il loro capo, Eduardo Gordon era stato costretto a rassegnare le proprie dimissioni.

Gestione cookie