Mar Caspio, Mig-29 si schianta durante volo di addestramento

Mar Caspio, Mig-29 si schianta durante volo di addestramento
Un caccia Mig-29

MOSCA – Un caccia Mig-29 delle forze armate azere si è schiantato ieri notte, 24 luglio, nel Mar Caspio durante un volo di addestramento: lo riferisce il portavoce del ministero della Difesa azero, Vagif Dargahli, precisando che “è in corso un’operazione di ricerca e salvataggio”. È stata istituita una commissione per indagare sulla causa dell’incidente. (fonte ANSA)

MIG-29, la storia

Il MiG-29 è un caccia dalle linee moderne, bimotore, monoposto, con ala alta di grande superficie e raccordata alla fusoliera con ampie LERX, motori e prese d’aria sono ospitati in gondole sotto la fusoliera. Il tutto fornisce una superficie portante complessiva di considerevole ampiezza, sinonimo di eccellente manovrabilità. 

Le prese d’aria, in decollo e atterraggio, possono essere chiuse ed i motori si alimentano attraverso delle prese d’aria ausiliarie posizionate sopra le LERX: ciò consente di operare da piste semi preparate evitando l’ingestione di oggetti. 
Il MiG-29 Fulcrum A è dotato di due sensori principali: un potente radar Phazotron N-019 (codice NATO: Slot Back) e un IRST integrato con telemetro laser.

Il MiG-29 Fulcrum è stato prodotto in circa 1.300 esemplari per una trentina di paesi nel mondo, ma ne restano operativi appena 750: infatti il Fulcrum è un aereo costoso, specialmente nella gestione (la vita utile dei motori, nelle prime versioni di serie, era di appena 350 ore di funzionamento, mentre la vita utile della cellula del velivolo era di appena 2.500 ore di volo) per cui con il crollo dell’URSS e il venir meno dell’assistenza sovietica a prezzi simbolici, molti paesi non hanno potuto più permettersi di mantenere il caccia in servizio. La stessa Russia schiera poco meno di 500 MiG-29, tra monoposto e biposto.

Il caccia è in forza a 27 paesi. Ha partecipato a più di dieci conflitti armati. Nel 1998, un rapporto della NATO affermava che il MiG-29 era superiore ai velivoli statunitensi F-16. Il rapporto diceva che il sistema di designazione dell’obiettivo montato sul casco e i missili R-73 rendevano il jet da combattimento sovietico superiore a tutti gli analoghi occidentali. (fonte AEREIMILITARI.ORG)

 

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