Marco Penza, volontario 27enne inghiottito da un’onda in Costa Rica. La raccolta fondi per trovare il corpo

Si è tuffato nell’Oceano Pacifico in Costa Rica e non è più riemerso: un’onda lo ha travolto e inghiottito. Se ne è andato via così Marco Penza, giovane attivista ambientale di appena 27 anni. Originario di Limbiate, in Brianza, si trovava in America centrale da una decina di giorni, con una associazione di volontariato per salvare le targarughe.

Marco stava nuotando insieme a un’altra volontaria quando la corrente li ha trascinati. Lei è stata salvata dai colleghi, lui è scomparso inghiottito dal mare. 

Ora il padre e il fratello sono partiti per il Costa Rica mentre gli amici hanno organizzato una raccolta fondi sulla piattaforma Go Fund Me per aiutarli a sostenere le spese per le ricerche e cercare di riportare la salma in Italia, a Limbiate, dove vivono i suoi cari.

Marco Penza, la raccolta fondi per ritrovare il corpo

Marco “amava viaggiare ed era una persona molto attiva. Amava l’arrampicata e passare il suo tempo libero all’aperto, in mezzo alla natura”, hanno scritto gli amici su Go Fund Me. 

E la sua pagina Instagram racconta le sue passioni: Marco sorridente in Vietnam, Marco lungo il cammino di Compostela, Marco sul monte San Primo in provincia di Como.

Gli amici raccontano del suo impegno per le tartarughe e chiedo un aiuto “perché Marco possa volare a casa per la sepoltura che merita. Era qui per rendere il mondo un posto migliore”.

Marco Penza, il racconto della volontaria che era con lui

“Marco e io stavamo nuotando e siamo stati risucchiati dalla corrente. Le onde erano bruttissime e io sono stata salvata ma Marco non c’era più” ha raccontato all’Ansa, Nylah, diciannovenne statunitense che da settembre si trova a Quepos, in Costa Rica, sulle coste dell’Oceano Pacifico come volontaria per la salvaguardia delle tartarughe.

“I volontari hanno cercato di trovarlo ma non ci siamo riusciti. Sono arrivati polizia, ambulanze e la guardia costiera e da allora le ricerche vanno avanti” ha aggiunto. “Non lo hanno ancora trovato”.

Nylah ha scritto anche sui social della tragedia: “Marco e io siamo stati spazzati via dall’oceano. Io sono stata salvata ma Marco non ce l’ha fatta”. “Era sempre pronto a un avventura e mi piaceva parlare con lui”.

“Stiamo facendo questo – ha spiegato allegando il link alla raccolta fondi su Go Fund Me – per aiutarlo a tornare a casa”. 

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