Marea nera. Pensacola, le spiagge più bianche del mondo minacciate dal petrolio

La spiaggia di Pensacola

La marea nera si muove verso le coste fino a toccare località popolate e ricche di attività, come Venice (in Louisiana), Pascagoula e Biloxi (Mississippi), Mobile (Alabama) e Pensacola (Florida). Quest’ultima è una cittadina sul mare meta di turismo e nota per le sue spiagge bianche adesso minacciate dalla chiazza di petrolio nel Golfo del Messico.

Pensacola conta circa 54 mila abitanti ed è una città portuale nella Baia di Pensacola, estremità ovest della Florida. Nei suoi pressi si trova una grande base aerea della marina degli Stati Uniti, storicamente la prima sorta in Usa e che oggi è sede della squadra di aerei acrobatici della marina, la Blue Angels (una sorta di ‘Frecce tricolori’) e non lontano sorge anche il Museo Nazionale dell’Aviazione Navale, mentre a nord della città ha sede il principale campus della University of West Florida.

Tra i vari appellativi con cui è nota Pensacola, vi è anche ‘The City of Five Flags’ (la città delle cinque bandiera) per via dei cinque differenti governi che si sono susseguiti nella sua storia (Spagna, Francia, Gran Bretagna, gli Stati Confederati d’America fino agli Usa). E proprio la sua ricca storia, lunga 450 anni, è motivo di particolare orgoglio. Ma soprattutto di Pensacola si dice che abbia le “spiagge più bianche del mondo”, le stesse che potrebbero essere devastate dall’arrivo della marea nera.

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