ROMA – Gli investigatori hanno identificato i quattro assassini di Mario Simone, il carabiniere in congedo ucciso lo scorso 20 novembre ad Igarapè, in Brasile. Confermata la tesi della vendetta personale, sostenuta fin dall’inizio dai familiari del carabiniere pugliese.
Un anno e mezzo fa, Mario Simone aveva scovato i rapinatori nella propria abitazione, reagendo e mettendoli in fuga. I malviventi si sono vendicati sparandogli e torturandolo, tranciandogli anche due dita col machete. Il piano, come riporta il Gazzettino prevedeva anche di decapitare la vittima dopo l’omicidio.