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Mariupol: i ceceni di Putin uccidono in nome di Allah, gli ucraini dell’Azov esultano in russo…

di Riccardo Galli |22 Marzo 2022 8:45

Mariupol: i ceceni di Putin uccidono in nome di Allah, gli ucraini dell'Azov esultano in russo... FOTO ANSA

Qualche giorno fa si è visto un filmato di una colonna militare russa dentro la quale un blindato innalzava la bandiera rossa con la falce e martello, quella dell’Urss. Dunque i russi che invadono l’Ucraina sono in qualche modo i russi dell’Unione Sovietica? A Mariupol l’attacco casa per casa è affidato ai ceceni che combattono per Putin, quando prendono un palazzo, conquistano un incrocio, eliminano soldati nemici celebrano il successo gridando: Allah è grande! Il grido della jihad, della guerra santa, il grido dell’islamismo guerriero. La bandiera rossa con la falce e martello e Allah è grande e la benedizione del patriarca della Chiesa cristiana ortodossa…che “cosa” è quella massa umana che combatte agli ordini di Mosca?

Evviva, evviva! Gridato in russo

Quando un’arma anti carro di relativo piccolo calibro riesce a centrare più volte un carro armato russo nelle strade di Mariupol si levano grida di vittoria da parte di chi ha sparato. Il grido che si ascolta nel video è un “Evviva, evviva!”, cioè Karasciò, Karasciò! La lingua per esultare è il russo, il bersaglio colpito è russo, a parlare in russo sono gli uomini del battaglione Azov, gli ucraini più nazionalisti e anti russi che sono in battaglia, alcuni di loro portano tatuaggi con esplicito richiamo al Terzo Reich, come fanno i neo nazisti di tutta Europa. 

La Storia tritata in pezzettini gettati poi alla rinfusa

Nella Storia che abbiamo conosciuto e vissuto sarebbe stato impensabile combattenti islamisti truppa d’assalto per Mosca, l’Urss e poi la Russia la Storia conosciuta e vissuta le collocava agli antipodi dell’Islam in battaglia contro il mondo infedele e perciò impuro. Nella Storia che abbiamo conosciuto e vissuto un qualcosa come quella che si vede a Mariupol, con evviva in russo quando muore un russo e Allah è grande quando muore un ucraino, non era letteralmente possibile. Ma la Storia che abbiamo conosciuto e vissuto dal 24 febbraio ha cominciato ad essere tritata in pezzettini, poi sparsi alla rinfusa.

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