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Marò, Cnn: pronta la denuncia della polizia antiterrorismo indiana

di Emiliano Condò |4 Aprile 2013 22:18

Salvatore Girone e Massimiliano Latorre (foto LaPresse)

NEW DELHI – L’Agenzia nazionale di investigazione indiana (Nia, la polizia antiterrorismo) avrebbe pronta una denuncia nei confronti dei marò che venerdì sera sarà presentata davanti ad una Corte speciale a New Delhi. Lo sostiene la Cnn-Ibn, ma l’indicazione non trova al momento conferma ufficile.. Ieri il ministero degli Esteri aveva smentito che vi fosse una comunicazione ufficiale sul coinvolgimento della Nia, o di altra polizia, nelle indagini dell’incidente in cui morirono 2 pescatori.

Anche oggi la tv ”all news” si limita a citare non meglio precisate ”fonti” del ministero dell’Interno. La notizia viene rilanciata anche dalla pagina online del quotidiano Hindustan Times secondo cui la Nia avrebbe fatto riferimento alla Legge antipirateria indiana (SUA) che prevede per i responsabili la pena di morte. Ma anche in questo caso mancano conferme ufficiali e credibili.

Il giornale cita un ”alto responsabile” del ministero dell’Interno il quale ha fra l’altro detto: ”Dopo aver esaminato il rapporto accusatorio presentato dall’inchiesta svolta da un team della polizia in Kerala abbiamo registrato la denuncia (Fir)”.

Gli articoli del Codice penale citati nel Fir, sempre secondo la fonte, ”sono gli stessi menzionati dal rapporto della polizia del Kerala”, ossia le sezioni 302 (omicidio), 307 (tentato omicidio), 427 (comportamento pericoloso causante danno), da leggersi insieme alla sezione 34 (atti realizzati da diverse persone per far progredire un progetto comune).

Accanto a questi, aggiunge l’Hindustan Times, la polizia ha invocato la sezione 3 della Legge sugli atti illegali contro la sicurezza della navigazione marittima (SUA) del 2002.

I media non accennano però al fatto che nella sentenza del 18 gennaio 2012, la Corte Suprema indiana aveva annullato per mancanza di giurisdizione quanto realizzato dallo Stato del Kerala, e quindi anche presumibilmente le indagini della polizia.

”I procedimenti pendenti davanti al magistrato capo della giustizia di Kollam – si diceva nel testo – saranno trasferiti alla Corte speciale che sarà costituita nei termini stabiliti in questo giudizio e che ci si attende sia costituita in tempi rapidi”. Infine, secondo l’Ansa il viceministro degli Esteri italiano Staffan De Mistura è tornato oggi in India, per seguire in prima persona gli sviluppi della vicenda.

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