Marò, lunedì processo internazionale ad Amburgo. Italia: “India aggressiva, noi determinati”

Marò, domani processo internazionale ad Amburgo. Italia: "India aggressiva ma noi determinati"
Marò, domani processo internazionale ad Amburgo. Italia: “India aggressiva ma noi determinati”

AMBURGO – Sul caso dei Marò, l’India ha manifestato “particolare aggressività”, ma noi “siamo estremamente determinati a far valere le nostre ragioni” davanti al Tribunale internazionale del mare di Amburgo. Lo ha detto l’ambasciatore Francesco Azzarello, agente del governo italiano alla vigilia del processo internazionale sui due fucilieri della Marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, accusati dell’omicidio di due pescatori in India nel 2012.

“Sarà poi l’Itlos (il Tribunale, ndr) a decidere – ha precisato Azzarello –  Mi auguro però che il confronto giuridico si mantenga nei binari della correttezza e della verità. Da parte nostra, abbiamo grande rispetto per l’Itlos”.

Azzarello sarà il primo a prendere la parola lunedì in aula ad Amburgo per esporre il punto di vista italiano ai giudici per poi lasciare il passo al team di avvocati internazionali. Nel pomeriggio sarà la volta dell’India. Le repliche martedì.

L’Italia chiede che Salvatore Girone possa tornare in Italia e che Massimiliano Latorre possa restarvi per tutto il tempo della durata del procedimento arbitrale che si aprirà all’Aja. Chiede inoltre che l’India cessi di esercitare qualsiasi tipo di giurisdizione sul caso che vede imputati i due fucilieri. La decisione della corte sulle misure cautelari urgenti richieste dall’Italia a tutela di Latorre e Girone non arriverà prima di due-tre settimane.

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