NEW DELHI – Torna il rischio pena di morte per i nostri marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Ancora nessuna decisione sul modo di proseguire il processo nei confronti dei fucilieri è stata ancora presa, ma lo “sarà fra due o tre giorni”. E’ quanto ha affermato dal ministro dell’Interno indiano Shushil Kumar Shinde, dopo giorni di macabro balletto sul tema.
Proprio oggi il quotidiano Hindustan Times riportava di un accordo tra i ministri, della Giustizia e dell’Interno, per richiedere l’applicazione di una legge indiana sulla repressione della pirateria che prevede appunto la pena di morte. La polizia indiana Nia starebbe per ricevere il via libera da parte del ministero dell’Interno per presentare un rapporto sulla vicenda che coinvolge i nostri marò utilizzando tale legge.
Sul caso è intervenuto anche il premier Enrico Letta: “Inaccettabile il comportamento del governo indiano”.
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