Martin Winters arrestato: si preparava all’apocalisse costruendo armi…

Martin Winter arrestato: si preparava all'apocalisse costruendo armi...
Martin Winter arrestato: si preparava all’apocalisse costruendo armi…

TAMPA – Martin Winters, fondatore della comunità di “River Otter Preppers“, persone che si preparano all’arrivo dell’apocalisse, è stato arrestato a Tampa il 18 giugno dopo 3 giorni di ricerche. Winters, accusato di prepararsi all’apocalisse costruendo illegalmente armi, si è consegnato agli agenti dell’Fbi che avevano messo una taglia di 5mila dollari sulla sua testa.

Solo due giorni di latitanza nel bosco dopo il mandato di arresto, poi Winters ha deciso di consegnarsi. Al suo arrivo agli uffici dell’Fbi l’uomo, con le scarpe bagnate e affamato, è stato rifornito di cheeseburger, gatorade, patatine fritte e vestiti asciutti, scrive il Tampa Bay Times.

David Couvertier, portavoce dell’Fbi, ha dichiarato:

“Siamo lieti di annunciare che il signor Winter ha fatto la cosa giusta. Speriamo in una risoluzione pacifica della vicenda”.

Il timore degli agenti era che Winters, che aveva armato la sua comunità di “prepper”, potesse opporsi all’arresto con la violenza. L’uomo invece si è consegnato spontaneamente alle autorità, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere agli investigatori.

Thomas Wilson, il giudice che lo ha interrogato, ha confermato l’arresto e negato la libertà su cauzione, considerando Winters un “pericolo per la comunità”. Le accuse a Winters arrivano da un agente dell’Fbi che infiltrato nel movimento River Otter Preppers e nel suo rapporto ha descritto le armi costruite.

Inutile la difesa di Winters, che ha sostenuto come le presunte prove fossero costituite solo da “dicerie” e da un testimone dim parte, il giudice Wilson ne ha confermato l’arresto:

“Quelle non erano solo dicerie, dato che sono state trovate e vendute delle armi”.

Nella casa dell’uomo infatti sono state trovate armi e munizioni che erano state nascoste e il testimone avrebbe parlato anche di piani per uccidere gli agenti governativi che avessero tentato di fare irruzione nel rifugio dei “preppers”.

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