Massima allerta per l'11/9 , ma nessun allarme specifico

NEW YORK, 7 SET – Massima allerta negli Stati Uniti in vista delle celebrazioni del decennale degli attentati dell'11 settembre 2001. Il Pentagono ha comunicato che i livelli di protezione sono stati innalzati in tutte le basi militari Usa, per prevenire ogni possibilita' di attacco terroristico. Ma – assicurano – nessun allarme specifico. Solo misure precauzionali.

Invita a non creare allarmismi anche la Casa Bianca: ''Non ci sono minacce specifiche o credibili per l'11 settembre, ma restiamo vigili'', ha affermato il portavoce, spiegando come il presidente, Barack Obama, ha avuto proprio oggi un incontro con i suoi consiglieri per preparare al meglio la giornata dell'11 settembre, quando tutti gli occhi del mondo saranno puntati su Ground Zero e su tutti gli Stati Uniti. Sulla stessa linea d'onda il messaggio del ministro della giustizia, Eric Holder: ''Non ci sono indicazioni specifiche o credibili di attivita' o minacce per l'11 settembre'', ha detto, sottolineando come comunque gli Stati Uniti sono preparati per rispondere a qualunque tipo di eventuale minaccia.

Fa discutere, pero', un rapporto ufficiale presentato al Congresso americano dal Dipartimento per la sicurezza interna. Rapporto dal quale emerge come dieci anni dopo gli attentati alle Twin Towers e al Pentagono la sicurezza americana mostri ancora molti lati deboli. Soprattutto per quel che riguarda la prevenzione sul fronte degli attacchi nucleari, biologici o chimici. Dall'11 settembre 2001 ''la sicurezza interna americana ha compiuto molti progressi – si legge nel testo di 226 pagine – ma restano ancora lacune e punti deboli''.

Un messaggio che ancora di piu' – se ce ne fosse bisogno – invita a evitare la tentazione di abbassare la guardia. Nel rapporto si sottolinea quindi come nell' operato del Dipartimento guidato da Janet Napolitano ci siano molti margini di miglioramento, rendendo le proprie azioni piu' efficaci ed esprimendo al massimo tutte le potenzialita' dell' amministrazione.

Un accento particolare viene posto sul controllo delle frontiere che – si legge – deve essere ulteriormente rafforzato, con un maggior controllo degli ingressi e adottando anche metodi come quello dell'analisi dei dati biometrici. Anche sul fronte dell'espulsione dei clandestini – sottolinea il Dipartimento per la sicurezza – l'azione messa in campo risulta ancora insufficiente. I principali progressi, invece, secondo il rapporto sono stati compiuti sul fronte della sicurezza dei voli.

Intanto gia' da parecchi giorni sono state rafforzate tutte le misure di sicurezza da parte del Dipartimento e l'attivita' investigativa da parte dell'Fbi. Il livello di allerta e' stato innalzato in tutti i luoghi 'sensibili', dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie, dagli edifici pubblici agli eventi sportivi.

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