Matrimoni gay, lo stato di New York pronto a dire sì? Lotta all’ultimo voto

NEW YORK – Per New York lunedì 20 giugno potrebbe essere una giornata storica: potrebbe diventare il sesto stato a rendere legali i matrimoni gay.

Andrew Cuomo (foto lapresse)

La lotta è all’ultimo voto per questa legge sostenuta dal governatore Andrew Cuomo, pronto a firmare anche una proroga della sessione legislativa pur di incassare una vittoria sul fronte dei diritti.

Il voto di New York è fondamentale, lo Stato si è riempito di manifestanti pro e contro il marriage equality bill, approvato alla Camera con 80 voti favorevoli e 62 contrari. Adesso la decisione definitiva spetta al Senato statale, dove i repubblicani hanno la maggioranza.

Visto che il termine della sessione legislativa sta per scadere, serve che la legge venga discussa e approvata entro lunedì perché sia valida. Se davvero il Senato della capitale Albany dicesse sì, New York diventerebbe lo stato più popoloso d’America ad avere una legge per le nozze fra persone dello stesso sesso.

Il voto del repubblicano Andrew Lanza sarebbe quello che per alcuni potrebbe cambiare le carte in tavola a favore dei gay.

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