Medjugorje, apparizioni (e veggenti milionari) sotto la lente del Vaticano

Medjugorje, apparizioni (e veggenti milionari) sotto la lente del Vaticano
Medjugorje, apparizioni (e veggenti milionari) sotto la lente del Vaticano

ROMA –  E’ arrivato la settimana scorsa a Medjugorje l’arcivescovo Henryk Hoser, inviato speciale di papa Francesco nella cittadina bosniaca sede delle presunte apparizioni mariane. Un inviato per capire se le apparizioni della Madonna siano autentiche o se siano frutto di un business messo in piedi dai sedicenti veggenti, che del resto fanno vite tutt’altro che di basso profilo, come ha dimostrato l’ultima puntata di Presa diretta, il programma di la7 condotto da Corrado Formigli.

Tra gli incontri che monsignor Hoser avrà in questi giorni, quelli con l’ordinario locale, cioè il vescovo di Mostar-Duvno, monsignor Ratko Peric, e con i frati francescani che lavorano nel santuario. “Il fatto che vi arrivano circa 2,5 milioni di pellegrini all’anno da tutto il mondo, e che essi ne traggono un indubbio beneficio spirituale non può essere trascurato o taciuto”, ha dichiarato il presule polacco, citato da Romasette, settimanale della diocesi di Roma, spiegando che la sua missione “ha un carattere suppletivo rispetto allo studio della commissione dottrinale guidata dal cardinale Camillo Ruini” e che intende operare “per il bene dei pellegrini”, affinché vengano “migliorate e coordinate più adeguatamente a livello locale le attività pastorali”.

I due milioni e mezzo di pellegrini generano però anche un grosso giro di soldi. Secondo quanto stimato dal Piccolo, dal 1981 (anno delle prime apparizioni) al 2013 il fatturato legato ai pellegrinaggi mariani è stato di quasi undici miliardi di euro.

Scrive il quotidiano online Next: 

Uno dei veggenti, Ivan Dragičević, si è trasferito negli USA e ora vive con la moglie – ex Miss Massachusset – nei sobborghi di Boston in una casa con piscina che pare abbia un valore di un milione di dollari. Ivan e la moglie Laureen però non vivono tutto l’anno negli States, per alcuni mesi soggiornano a Medjugorje dove il veggente continua a svolgere la sua attività di tour operator delle apparizioni della Madonna: Ivan infatti aveva messo su un’agenzia che offriva pacchetti “tutto compreso” per assistere (si fa per dire) alle apparizioni. Del resto i veggenti sono molto fortunati perché per vedere la Madonna non devono per forza stare a Medjugorje: le visioni le possono avere ovunque e questo consente loro di fare dei tour delle apparizioni per “portare” la Madonna nel Mondo. Pare ad esempio che Ivan abbia chiesto alla madre di Cristo di non apparirgli durante il volo intercontinentale “per non spaventare i passeggeri” e la Madonna – molto graziosamente – ha acconsentito. Paolo Brosio, che ieri era presente in studio da Corrado Formigli, ha difeso il modello di business perché in fondo se ci sono così tanti pellegrini desiderosi di vivere un’esperienza di fede qualcuno dovrà pur provvedere a dare loro un tetto, qualcosa da mangiare e altri generi di conforto kitsch.

Secondo il vescovo di Mostar le apparizioni della Madonna di Medjugorje non sono autentiche, ma un inganno operato dai sei veggenti ad orari e in date ben precise. Il Vaticano, dal canto suo, non si è ancora pronunciato ufficialmente. Forse la visita dell’arcivescovo Henryk Hoser riuscirà a fare chiarezza.

 

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