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Mentre festeggia il Capodanno viene colpito in testa, lui pensa ad un sasso ma era proiettile

Uno studente brasiliano di 21 anni, stava festeggiando il capodanno in spiaggia con gli amici quando ha sentito un colpo sulla testa. Si è fatto aiutare da un amico per fermare il sangue e poi ha ricominciato a fare festa. Il giovane pensava che di esser stato colpito da un sasso lanciato da qualcuno e invece, dopo alcuni giorni, ha scoperto di avere un proiettile conficcato nel cervello.

Va in ospedale e fa la scoperta

L’incidente è avvenuto vicino a Rio de Janeiro, in Brasile. Quattro giorni dopo, il 21enne ha iniziato ad avere degli spasmi al braccio, capendo che c’era qualcosa che non andava. Una volta in ospedale, i medici hanno scoperto che aveva un proiettile calibro 9 mm nel cervello.

“La pallottola comprimeva il cervello in una zona vicina alla regione responsabile del movimento del braccio destro”, ha spiegato un neurochirurgo a Globo. “Ciò ha portato il cervello a rispondere con movimenti che si manifestavano come episodi convulsivi”. “Ho pensato che fosse una pietra, uno scherzo di cattivo gusto, che qualcuno avesse raccolto e lanciato un sasso”, ha detto il giovane. “Se ci fosse stato un rumore – ha aggiunto -, avrei potuto pensare ad altro, ma non ho sentito nulla”.

Il proiettile rimosso

Il colpo, fortunatamente, non ha causato danni gravi. Per rimuovere il proiettile dalla testa ha affrontato un intervento chirurgico di due ore, con il rischio di complicazioni come sanguinamento, perdita di liquido cerebrospinale, meningite e persino la morte. La mamma del ragazzo ha raccontato come tutti fossero increduli: “I medici e le infermiere che hanno visto mio figlio non riuscivano a crederci. Una persona che passa quattro giorni con un proiettile in testa e non sente nulla è inspiegabile”.
  

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