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Messico: cantante rifiuta bis, ferito gravemente a una gamba

di Daniela Lauria |10 Aprile 2012 21:10

CITTA' DEL MESSICO – Un cantante rifiuta il bis ad una festa di piazza: lo sequestrano, gli sparano ad una gamba e lo torturano, ma davanti a magistrato e polizia nega tutto, persino le testimonianze di alcuni presenti, e dice di essere stato colpito accidentalmente da un proiettile vagante.

E' accaduto ad una festa di piazza nel comune di Choix, nello stato di Sinaloa, quando il cantante Julio Cesar Leyva Beltran, 41 anni, del trio musicale Los Ciclones del Arroyo, al termine dello spettacolo – nonostante l'insistenza di un gruppo di spettatori – si e' rifiutato di cantare ancora.

Secondo alcune testimonianze raccolte, Leyva Beltran era stato portato via di forza, a bordo di un fuoristrada. Qualche ora piu' tardi il cantante era stato abbandonato malconcio, ma ancora vivo, davanti ad un ospedale di Choix con una frattura scomposta alla gamba destra provocata da un proiettile sparato con un'arma di grosso calibro, e vari segni di tortura.

Davanti al magistrato che conduce le indagini, Leyva Beltran ha negato di essere stato oggetto di un sequestro ed ha affermato che la ferita alla gamba era stata provocata da un proiettile vagante. Intanto oggi, sempre nello stato di Sinaloa, il cadavere decapitato di un uomo di circa 30 anni e' stato trovato dentro un frigorifero abbandonato lungo una strada che conduce a Sinaloa de Leyva. La testa della vittima era stata appoggiata sopra l'elettrodomestico.

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