Messico, scoperta la “narco-tomba”: 38 cadaveri nella fossa comune dei narcos

Nuovo Leon

I cadaveri di 38 persone, probabilmente vittime di un regolamento di conti tra gang rivali di narcotrafficanti, sono stati rinvenuti in una fossa comune nello stato messicano di Nuovo Leon, nel nord del Paese. Ammassati in una fossa profonda 20 metri, i corpi sono stati recuperatei con degli escavatori meccanici, e in molti casi hanno segni di tortura o di bruciature.

Le autorità stanno ora perlustrando tre diversi siti alla ricerca di altre vittime. Il ritrovamento è avvenuto grazie a una soffiata anonima, che segnalava la presenza di una discarica usata come “narco-tomba” nella municipalità di Juarez, poco lontano dalla città di Monterrey. Nei pressi della fossa le autorità hanno trovato una gran quantità di sangue e tracce di benzina, probabilmente usata per dar fuoco ai corpi. Secondo la polizia il bilancio è destinato ad aggravarsi con il proseguire delle ricerche.

Lo stato di Nuovo Leon è flagellato da mesi da una sanguinosa faida tra i cartelli della droga che si contendono il controllo del narcotraffico. A giugno oltre 50 cadaveri ammassati in una fossa comune sono stati ritrovati nella città di Taxco. Dall’ascesa al governo di Felipe Calderon, nel dicembre del 2006, circa 24.800 persone sono morte in episodi di violenza connessi al traffico di droga.

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