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Messico, setta vieta la scuola ai bambini: interviene la polizia

di Lorenzo Briotti |28 Agosto 2012 23:57

CITTA’ DEL MESSICO – In Messico, oltre 200 poliziotti federali sono stati costretti ad entrare, per la prima volta, nella cosiddetta ‘Terra Santa’, comunità presente nello stato del Michoacan in cui vivono i 3mila membri della setta integralista cristiana “Nuova Gerusalemme”. La motivazione è che la maggioranza dei fedeli, capeggiata da un santone che si fa chiamare Martin de Tours, impedisce alla minoranza dissidente di mandare i figli a scuola. Lo rendono noto i media, precisando che gli agenti rimangono nel villaggio.

I membri della setta, secondo l’arcivescovo di Morelia, Alberto Suarez, vivono ”fuori della religione cattolica e nell’ignoranza’. Fra di loro ci sono anche suore che si dicono chiaroveggenti. I fedeli della ‘Terra Santa’, fondata nel 1973, vestono in modo trasandato, non leggono libri, non vedono tv né ascoltano musica profana e, tra l’altro, non giocano al calcio.

Queste norme sono seguite da almeno 2500 di essi, ma sono contestate dagli altri, che vogliono far studiare i loro 270 figli. Il misterioso Martin de Tours, che pochi hanno visto, ha spinto i suoi accoliti a dar fuoco alle due scuole esistenti. Il governo federale ha inviato la polizia per evitare scontri violenti tra ‘tradizionalisti’ e ‘laici’. Ma, per ora, si è limitato ad invitare le parti ad una rinconciliazione pacifica.

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