CITTA' DEL MESSICO – Per i narcos messicani non esiste tregua natalizia. Dieci corpi decapitati, brutalmente torturati e cosparsi di macabri messagi di 'Buon Natale', sono stati trovati ieri dalla polizia ai confini tra gli stati di Veracruz e Taumalipas, a ridosso della frontiera Usa. Lo hanno reso noto oggi i media.
Gli agenti sono giunti sul posto dopo una telefonata anonima che diceva che erano ''un regalo'' per Veracruz e Taumalipas, una regione sotto il ferreo controllo del feroce cartello dei 'Los Zetas'.
L'ennesima strage e' avvenuta all'indomani di un altro sanguinoso episodio di violenza. Un gruppo di uomini armati, apparentemente ubriachi, che in precedenza avevano assassinato quattro civili, lungo una strada sempre al confine tra i due Stati, hanno sparato all'impazzata contro tre autobus colmi di passeggeri, uccidendone sette e ferendone una decina. Quando soldati della marina hanno raggiunto il posto, sono riusciti a rintracciarli non molto lontano e ne hanno uccisi cinque.
Nonostante tutto cio', assicura 'El Universal', nelle strade della zona continua intenso il traffico per le feste natalizie. Intanto, il governatorato di Veracruz ha informato oggi che le forze della marina assumeranno le misure di sicurezza dello Stato per i prossimi dieci mesi, cioe' fino a quando verranno sostituiti i 900 poliziotti, cacciati mercoledi' nell'ambito degli accordi con il governo centrale per depurare le forze dell'ordine locali, spesso in combutta con i narcotrafficanti.