WASHINGTON – Si chiama Darren Wilson ed è nelle forze di polizia da sei anni l’agente che ha sparato e ucciso il giovane nero, Michael Brown, a Ferguson, nel Missouri.
Lo ha detto il capo della polizia di Ferguson, Thomas Jackson, durante una conferenza stampa, senza rilasciare altri dettagli sull’agente che non ha mai avuto azioni disciplinari. In base a quanto s’è appreso, poco prima di essere ucciso, Brown sarebbe stato ripreso da telecamere a circuito chiuso durante la rapina di un negozio.
Il nome, quindi, arriva anche dalla polizia. E arriva con 24 ore di ritardo rispetto ad Anonymous che lo aveva diffuso nel tardo pomeriggio del 14 agosto.
A Ferguson, intanto, la protesta continua. E lo fa nonostante le parole di Barack Obama che ha chiesto una “inchiesta seria” criticando gli eccessi della polizia. Fanno scalpore anche le foto di quanto accade: la polizia in assetto anti sommossa che pare pronta alla “guerra”. Così che un giornale come il New Yorker commenta: “I poliziotti dovrebbero essere poliziotti e non truppe d’assalto”