Michael Jackson, il legale: “Cuore riprese brevemente a battere”

Il cuore di Michael Jackson aveva brevemente ripreso a battere durante i febbrili tentativi dei medici di salvare la sua vita, ha dichiarato alla Cnn un legale del padre del famoso cantante.

Secondo l’avvocato Brin Oxman Michael Jackson avrebbe potuto essere salvato se i soccorsi fossero giunti prima nella sua abitazione a Holmby Hills a Los Angeles.

Da qui era stato trasportato in ambulanza all’Ucla Medical Center. Il legale sostiene che nel corso dei frenetici tentativi dei medici per rianimare Michael Jackson il cuore aveva preso ad un certo punto a battere di nuovo ma solo brevemente.

L’autopsia ha stabilito che il cantante è morto a causa di un quantitativo eccessivo di un potente anestetico, il propofol, immesso nel suo organismo dal medico di Jackson per aiutarlo a combattere l’insonnia.

Il dottor Conrad Murray, incriminato di omicidio colposo, si proclama innocente.

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