Micheline Roquebrune, 91 anni, vedova di Sean Connery, rischia il carcere e £ 21 milioni di sterline di multa per presunta “frode fiscale” in Spagna.
Micheline Roquebrune nega qualsiasi coinvolgimento in una truffa sulla vendita della lussuosa villa a Marbella, risalente al 1999, dove all’epoca viveva con l’attore.
Nonostante il decesso di Connery, le autorità spagnole hanno insistito che il caso non è chiuso. Intendono notificare a Micheline l’accusa così che possa esserci un processo.
I pubblici ministeri hanno denunciato la “mancanza di collaborazione” da parte delle autorità delle Bahamas, dove Connery è morto 11 giorni fa, all’età di 90 anni.
Una fonte ha riferito al Sun:”Per due volte sono state inviate alle Bahamas richieste formali per informare Micheline dell’accusa e del processo ordinato dal tribunale nei suoi confronti, ma i funzionari spagnoli non hanno ancora ricevuto una risposta”.
La villa di Marbella
Connery, sposato con Roquebrune da 45 anni, nel 2014 aveva detto che non avrebbe affrontato il processo per la vendita della loro villa.
Immobile demolito per far posto a 70 appartamenti nonostante le regole specificassero che ne potevano essere costruiti solo cinque.
Gli avvocati dell’attore, il sindaco di Marbella e sei consiglieri sono finiti in carcere per truffa.
Un giudice ha deciso che Micheline, nata in Francia, dovrà affrontare un processo, se ritenuta colpevole di frode fiscale, potrebbe rischiare il carcere e l’enorme multa. La vedova di Sir Connery ha definito le accuse delle “sciocchezze”. (Fonte: Sun)