DETROIT – Sei morti, tra cui un bambino, un pluriomicida arrestato dalla polizia: è il primo bilancio di una sparatoria con strage avvenuta a Kalamazoo (piccola cittadina del Michigan con 77.145 abitanti), a circa 160 miglia da Detroit. Due dei feriti sono in gravi condizioni, tra cui una ragazza di 14 anni. In un primo momento l’avevano data per morta, ma è ancora viva.
Il pluriomicida è stato arrestato, si chiama Jason Dalton, ha 45 anni.
I primi spari sono stati sentiti sabato sera, 20 febbraio, nel parcheggio di un’area residenziale, dove c’è un ristorante Cracker Barrel, una concessionaria Ford e un complesso di appartamenti.
Il killer, un cinquantenne bianco, che guidava un veicolo blu scuro, è stato arrestato dopo una caccia all’uomo per tutta la città.
La polizia, riferiscono fonti di stampa locali, è riuscita ad individuare il sospetto grazie alla descrizione di alcuni testimoni oculari delle sparatorie e grazie alle immagini di alcune telecamere di sorveglianza.
Il capo della Polizia di Kalamazoo ha detto che il pluriomicida non ha opposto resistenza quando gli agenti si sono avvicinati, A bordo della sua auto “c’erano armi”, ha aggiunto.
Il sospetto è stato localizzato nel centro della città e la polizia è riuscita a fermarlo senza troppi problemi, scrive nel suo sito online l’emittente tv locale Wwmt, secondo cui non è chiaro se a bordo dell’auto dell’uomo fermato sia stata rinvenuta un’arma. Il sospetto, aggiunge la stessa fonte, viene ora interrogato dalla polizia, che si dice certa di aver preso la persona giusta. Altre fonti riferscono invece che nell’auto dell’uomo arrestato sono state trovate delle armi. Alla domanda se la persona fermata sia il responsabile delle sparatorie, in cui sono morte almeno sei persone, il portavoce della polizia della contea, Paul Matyas ha risposto che “la minaccia per il pubblico è cessata. Abbiamo il nostro sospettato”.