WASHINGTON – Un missile che viene prestato dagli Stati Uniti alla Spagna, poi passa in Germania per tornare in America ma da qui, invece, misteriosamente viene trasportato a Parigi e quindi spedito a Cuba.
Ha i contorni di un vero e proprio giallo quel che sta succedendo ad un missile Hellfire della Lockheed Martin. Errore umano o spionaggio? Nel primo caso, spiega il Wall Street Journal, la Lockheed si troverebbe a dover pagare una multa da milioni di dollari per aver esportato, di fatto, il missile in un Paese non alleato.
Il timore maggiore non è che i cubani ne facciano un uso pericoloso: dopo il riavvicinamento promosso da Barack Obama il Paese comunista non è più nella lista nera americana. La paura di Washington è che l’Hellfire, con tutta la sua tecnologia, possa finire nelle mani di un vero rivale potente come la Russia, la Cina o l’Iran.
Il viaggio del missile ha avuto inizio nei primi mesi del 2014, quando venne spedito dalla società di difesa Lockheed Martin dall’aeroporto internazionale di Orlando, in Florida, alla Spagna, per essere utilizzato durante gli addestramenti militari della Nato.
Da Madrid l’ordigno ha intrapreso un viaggio che avrebbe dovuto riportarlo negli Stati Uniti, ma così non è stato. E’ stato trasferito da una società di spedizione all’altra e quando i militari hanno caricato l’aereo che avrebbe dovuto portare l’Hellfire si sono accorti che il missile era sparito.
Era stato caricato su un camion operato da Air France, che l’ha poi portato all’aeroporto parigino Charles de Gaulle, dove è stato caricato su un aereo diretto a Cuba. Solo all’Avana è stato identificato da un ufficiale. Ma, nonostante il recente disgelo, l’isola caraibica non intende restituirlo ai suoi proprietari.