Il marito di Angela Lano, arrestata in Israele: “Perché non posso parlare con mia moglie?”

La Mavi Marmaris

“Perché non posso parlare con mia moglie Angela, rinchiusa in un carcere israeliano, isolata dagli altri pacifisti italiani, quando una giovane brasiliana rinchiusa nello stesso luogo, Iara Lee, 20 anni, ha potuto parlare con la sua famiglia e anche concedere un’intervista al più grande quotidiano brasiliano, il Folha?”.

A chiederselo, con un groppo in gola, è Fernando Lattarulo, marito di Angela Lano, giornalista finita in carcere dopo l’attacco israeliano alla flottiglia di aiuti ai palestinesi. Lattarulo ha messo su facebook la registrazione dell’ intervista della Lee.

“Perché lei sì e Angela no? si chiede. Perché l’ Unità di Crisi brasiliana è riuscita a convincere gli israeliani e la nostra Unità di Crisi no? Ma l’Italia non è un Paese amico di Israele come se non di più del Brasile? Perché tanto riguardo per una giovane attivista di 20 anni senza figli e così poco rispetto per una giornalista di 46 con due figli di 12 e 19 anni che la attendono a casa con tanta angoscia?”.

Fernando Lattarulo, brasiliano con cittadinanza italiana, di professione cuoco, è un fiume in piena. Dice e ridice di non capire perché non gli sia possibile parlare con la moglie. “È una semplice questione di dignità umana – aggiunge Ferdinando – Angela è andata là per lavorare. È già andata spesso a Gaza, l’ultima volta per seguire l’operazione Piombo Fuso. Leì è una che vuole vedere le cose dal vivo per poterle raccontare nella loro nuda realta”.

“Stamani – ha raccontato il marito di Angela – mi ha telefonato la Farnesina per dirmi che le condizioni di Angela sono buone, ma che è molto provata e depressa soprattutto per il fatto di essere stata, lei sola donna del gruppo di italiani, isolata dagli amici e conoscenti. Mi hanno anche detto che per il momento non posso contattarla e questo mi fa impazzire”.

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