La moglie del Nobel Liu Xiaobo su Twitter: “Sono agli arresti domiciliari a Pechino”

Pubblicato il 11 Ottobre 2010 - 10:42 OLTRE 6 MESI FA

Liu Xia

La moglie del dissidente cinese e premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, Liu Xia, è sempre più isolata. La donna ha, infatti, confermato su Twitter di essere agli arresti domiciliari a Pechino e di non poter usare il telefono. ”Amici miei – ha scritto la Liu sul sito web di microblogging -, sono tornata a casa. L’8 ottobre sono stata messa agli arresti domiciliari. Non so quando potrò vedere qualcuno. Il mio cellulare è fuori uso e non posso effettuare né ricevere chiamate”.

La donna ha scritto anche di aver fatto visita in carcere al marito: ”Ho visto Xiaobo e gli ho detto che ha vinto il premio. Vi dirò altro più tardi. Per favore, aiutatemi tutti voi a comunicare tramite Twitter. Grazie”, ha chiesto infine la Liu.

La donna non ha contatti col mondo esterno ed è guardata a vista dalla polizia politica cinese. Poliziotti in borghese e guardie private controllano tutte le persone che entrano ed escono dal centro residenziale nel quale abita la Liu. Sul cancello è stato sistemato un cartello che avverte che ‘nessuno dei residenti di questo centro accetta interviste’.

Fuori ci sono decine di giornalisti stranieri, in gran parte di Hong Kong e di Taiwan, dove la notizia del premio al dissidente ha avuto una forte risonanza. In Cina i mezzi d’informazione continuano a tacere la notizia, mentre su internet non e’ possibile effettuare ricerche usando le parole ‘Nobel’ e ‘Liuxiabo’. Liu, 54 anni, e’ stato condannato a 11 anni di prigione per aver partecipato alla stesura di Carta08, un documento favorevole alla democrazia sottoscritto da migliaia di cittadini cinesi.