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Momo Game, il nuovo gioco suicida su WhatsApp che somiglia al Blue Whale

di redazione Blitz |3 Agosto 2018 18:30

Momo Game, il nuovo gioco suicida su WhatsApp che somiglia al Blue Whale

Momo Game, il nuovo gioco suicida su WhatsApp che somiglia al Blue Whale

ROMA – Dopo il Blue Whale, il sadico gioco a tappe dei selfie suicidi divenuto l’incubo di moltissimi genitori, è arrivato il Momo Game. Il nuovo terrificante gioco sta spopolando su WhatsApp e come al solito sono i giovanissimi a cadere nella trappola.  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] .

Momo si presenta con un volto terrificante: due occhi sporgenti, viso pallido e un sorriso maligno. La sfida virale ha avuto inizio in un gruppo Facebook nel quale i membri erano “chiamati a stabilire un contatto attraverso un numero sconosciuto”. Secondo il procuratore generale dello Stato di Tabasco, in Messico, “diversi utenti hanno riferito che se invii un messaggio a Momo dal tuo telefono cellulare, lui risponde con immagini violente e aggressive, e ci sono anche quelli che dicono di aver ricevuto minacce e di aver visto pubblicate informazioni personali”.

Da lì pare che la sfida si stia rapidamente diffondendo in tutto il mondo. Dall’Argentina agli Stati Uniti, fino alla Francia e alla Germania. Proprio come è accaduto con la balena blu. Ma chi è Momo? E perché gli adolescenti sono portati a raccogliere la sua sfida? La sua faccia è in realtà quella di una scultura giapponese, una sorta di donna-uccello che è stata esposta nel 2016 in una galleria d’arte a Ginza, quartiere di lusso di Tokyo, e faceva parte di una mostra sui fantasmi e spettri.

Proprio come con il Blue Whale anche su Momo ci sono parecchi lati oscuri. C’è chi mette addirittura in dubbio la sua esistenza. Ma in Argentina le autorità sospettano che il nuovo gioco possa essere legato al suicidio di una ragazzina di 12 anni.

La giovanissima sarebbe stata incoraggiata a farla finita da un altro utente che le avrebbe inviato dei messaggi poco prima. Il gioco prevedeva l’invito a filmarsi per realizzare un video per poi diffonderlo sul web. La ragazzina sarebbe stata trovata impiccata a un albero e si sarebbe filmata prima di compiere il folle gesto.

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