NEW YORK – Arthur Hiller, il regista di ‘Love Story’, è morto all’età di 92 anni. Nel corso dei suoi oltre 30 anni di carriera ha girato decine di film di vari generi, incluso ‘Una strana coppia di suoceri’ e ‘Non guardarmi non ti sento’. Nato nel 1923 a Edmonton, in Canada, Hiller era ben voluto da Hollywood, dove è stato anche presidente dell’Academy of Motion Picture Arts e Sciences.
Il suo film più celebre è sicuramente Love Story, pellicola del 1970 e adorata da un’intera generazione. La trama, da Wikipedia:
Il giovane Oliver Barrett, ricco studente di Harvard e giocatore di hockey, incontra in una biblioteca l’italoamericana Jennifer Cavalleri, una semplice studentessa di musica e dal carattere forte, che sin da subito dà del filo da torcere al ragazzo di buona famiglia. Nonostante le differenze sociali i due si amano profondamente e, contravvenendo alle condizioni imposte dal padre di Oliver che non approva l’unione, decidono comunque di sposarsi con una cerimonia originale e molto intima alla quale partecipa anche il padre della ragazza. Per coronare il loro sogno d’amore entrambi sono costretti a rinunciare a qualcosa: lei rifiuta una borsa di studio a Parigi, dove ha sempre sognato di andare, e lui interrompe completamente i rapporti con i genitori. Queste scelte li costringono a vivere in severe ristrettezze economiche, mentre lei lavora come insegnante per sbarcare il lunario e lui entra alla facoltà di legge di Harvard dove si laurea con voti altissimi. Quando finalmente Oliver viene assunto da un prestigioso studio legale di New York e Jennifer può smettere di lavorare, la coppia decide di mettere su famiglia, ma non riescono ad avere figli. Entrambi si sottopongono ad accertamenti clinici dai quali si scopre che Jennifer è affetta da una forma di leucemia fulminante e che le resta poco da vivere.