Tra il caldo e l’inquinamento Mosca non respira. Ma non dimentica gli animali abbandonati

Pubblicato il 23 Luglio 2010 - 18:17 OLTRE 6 MESI FA

Mosca

In quest’estate torrida in Russia, Mosca si prepara all’arrivo di forti venti. Le temperature nella capitale russa hanno raggiunto i 40 gradi, superando di gran lunga il record di 32,8 gradi registrato nell’Ottocento.

Se in questi due giorni il caldo in città si è “fermato” ai 36 gradi di oggi, nei sobborghi sono già stati toccati i 37 gradi. Questo calore anomo è destinato però adessere mitigato dall’arrivo dei temporal: i meteorologi prevedono infatti raffiche di vento provenienti da sud-est con una velocità di 9,4 metri al secondo e picchi di 15-20 metri.

Con l’afa peggiorano anche i livelli di inquinamento, con la concentrazione di idrocarburi che ha superato di gran lunga i limiti consentiti nell’area metropolitana. Livelli record anche per la concentrazione nell’aria di idrogeno solforato, tanto che i moscoviti ne sentono l’odore.

In queste condizioni i russi si stanno preoccupando anche per gli animale senza casa: non è raro vedere nella città grandi bottiglie o ciotole di plastica colme d’acqua, destinate a cani, gatti e piccioni.