RUSSIA, MOSCA- Torna alla luce dopo quasi un secolo e mezzo il libretto originale di uno dei balletti più famosi al mondo, il Lago dei Cigni di di Piotr Ilich Ciaikovski.
La sensazionale scoperta è stata fatta nella biblioteca del teatro Bolshoi di Mosca, durante i recenti lavori di ristrutturazione. Il libretto di inestimabile valore era su una mensola piena di polvere, dimenticato in mezzo ad altri documenti.
Ma adesso, grazie alla scoperta del ricercatore dell’Istituto degli studi di arte di Mosca, Serghiei Konaev, è possibile conoscere finalmente l’opera originale del compositore russo, che debuttò nel febbraio del 1877.
La scoperta è fondamentale perché tutte le versioni dei balletti del Lago dei Cigni andate in scena dopo la morte di Ciaikovski nel 1893 (in particolare quelle allestite dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 e nel periodo stalinista) non si basano sull’originale ideato dal compositore a 37 anni, ma su una versione riveduta nel 1895 dal grande maestro di danza francese Marius Petipa e da Lev Ivanov, con la partitura arrangiata da Riccardo Drigo, direttore d’orchestra del teatro Marinskij di San Pietroburgo.
Nel libretto del 1877 si leggono le note autentiche messe sul pentagramma da Ciaikovski (con l’accompagnamento di due violini), le annotazioni con le date delle prove, la descrizione dei costumi utilizzati per la ‘prima’ e della scenografia, i nomi dei ballerini del cast originale e la coreografia di Julius Reisinger.
Con questa scoperta Konaev è riuscito inoltre a smentire la comune opinione che il debutto del Lago dei Cigni fosse stato una delusione per la critica e per il pubblico: dal documento ritrovato, infatti, emerge invece che il balletto era stato messo in scena 41 volte nell’arco di sei anni, una performance notevole per quel periodo storico.
Così come particolarmente alto era l’onorario di 800 rubli che Ciaikovski ottenne per la partitura, richiesta da Vladimir Begicev, direttore dei teatri imperiali di Mosca. Il ritrovamento del documento è avvenuto nel 2009 e ci sono voluti cinque anni di lavoro per riuscire ad ottenere tutte le informazioni possibili sull’originale del balletto, opera che i russi ricordano – seppure nella versione non originale – anche perché nell’agosto del 1991 venne trasmesso continuamente in televisione durante il tentativo di colpo di stato contro Mikhail Gorbaciov al posto dei notiziari.
Grazie a questo lavoro è ora in vendita un’edizione a tiratura limitata, solo 100 copie, del libretto del 1877, affiancato da appunti, commenti e altri documenti di interesse.