Frana in Messico. Il popolo di Twitter cinquetta: “Salviamo i Mixes, gli indios mai vinti”

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 22:03| Aggiornato il 29 Settembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Il popolo di Twitter si mobilita per i Mixes: “Salviamo gli indios mai vinti”.  Fin dalle prime notizie della frana che ha colpito nella notte tra il 27 e il 28 settembre  Santa Maria de Tlahuiltoltepec, a preoccupare gli internauti è l’etnia indigena che vive a Tlahuiltoltepec e in altri punti nel nord di Oaxaca, una zona montagnosa e isolata, almeno dagli ultimi anni del XIII secolo.

Le loro origini sono dubbie. C’e’ chi sostiene che sono giunti dal Perù e chi dal Golfo del Messico. Prevalgono però i primi, anche perchè i Mixes, che per l’impervia zona in cui vivono si vantano di ”non essere mai stati conquistati”, si dicono orgogliosi di discendere dal ‘Re Condoy’, di origine peruviana, un essere soprannaturale, senza genitori né parenti, che non è mai stato vinto e non è mai morto.

Attualmente i Mixes vivono in 108 comunità compatte, che si dedicano per lo più all’agricoltura e risiedono in 18 municipi di cui Santa Maria de Tlahuitolteplec è uno dei più importanti. Si dice che Tlahuitolpec significa Collina della luce dei Toltecas ed è famoso perché, fin da bambini, i suoi abitanti sono bravi musicisti, tanto che hanno creato un gran numero di bande e orchestre, note non solo a Oaxaca ma in tutto il Messico.

Altro tratto caratteristico dei Mixes è il fatto che amano costruire le proprie case, in genere di fango con tetto di tegole e pavimento di terra, con l’aiuto di familiari e amici a cui offrono da bere e da mangiare. E mantengono un rito antichissimo: alla morte del proprietario la casa viene data alle fiamme.