ROMA – Gli Stati Uniti avrebbero fatto pressione perché si investigasse sulla News Corporation. Lo scrive il Telegraph.
Secondo il quotidiano britannico Jay Rockefeller, presidente di una commissione del senato americano, ha detto che le intercettazioni telefoniche hanno sollevato “seri dubbi” sul fatto che la News Corp di Rupert Murdoch abbia o meno “violato le leggi degli Stati Uniti”.
Rockefeller, presidente democratico della Commissione del commercio, della scienza e del trasporto, ha dichiarato che “le intercettazioni fatte dai quotidiani della News Corporation contro diversi personaggi non solo famosi, tra cui anche bambini, sono offensive e rappresentano una profonda violazione dell’etica giornalistica”.
“Per questo ho sollecitato le agenzie preposte ad indagare se siano state commesse violazioni della privacy anche a danno degli americani”
“Mi preoccupa l’ipotesi che tra le possibili persone intercettate ci possano essere anche le vittime dell’attentato dell’11 settembre. Se così fosse, le conseguenze sarebbero estremamente severe”.
Kevin Zeese, avvocato del gruppo ProtectOurElections.org, ha detto. “Rupert Murdoch si è trasferito negli Stati Uniti ed è diventato un cittadino americano nel 1985 per trarre vantaggio dalla nostra legislazione”.
“Stiamo seguendo la situazione”, ha fatto sapere Jodi Seth, addetta stampa del senatore democratico John Kerry, presidente della sotto-commissione al senato sulle comunicazioni. “Al momento, quel che è certo è che ci sono state delle intercettazioni illegali in Gran Bretagna, al di fuori della nostra giurisdizione”.
Melanie Sloan, direttore esecutivo dell’organizzazione Cittadini per la Responsabilità e l’Etica a Washington (CREW), ha detto che le indagini del congresso erano essenziali perché era evidente che nel gruppo di Murdoch era diffusa una cultura della corruzione.
“E’ difficile pensare che cose simili non siano state fatte negli Stati Uniti. La cosa intollerabile, ha aggiunto Sloan, sarebbe se si scoprisse che i telefoni dei cittadini americani sono stati intercettati”.
“I repubblicani sono molto legati a Murdoch, ma non a spese di elettori americani importanti come le vittime del terrorismo e i soldati”, ha detto Sloan, facendo notare che Les Hinton, amministratore delegato di Dow Jones, e Robert Thomson, direttore del Wall Street Journal, provengono dal News International.