Alexei Navalny forse “avvelenato con la stessa tossina utilizzata nel 2015 per l’attentato al trafficante d’armi bulgaro Emilian Gebrev preso di mira dal GRU”.
I medici tedeschi che stanno curando Alexei Navalny portano avanti la tesi della tossina. L’uomo, leader dell’opposizione russa, attivista, politico e blogger russo, si è sentito male alcuni giorni fa.
L’avvelenamento di Navalny e quello di Gebrev
Il team sanitario ha contattato i colleghi bulgari per valutare apparenti somiglianze tra l’avvelenamento di Navalny e l’attentato al trafficante d’armi bulgaro Emilian Gebrev.
“Ovviamente, ritengono possibile che l’abbiano avvelenato con sostanze uguali o molto simili”, ha riferito la rivista Der Spiegel.
All’ospedale Charité di Berlino – dove Navalny è ancora in coma – ritengono qualcuno abbia usato una sostanza sconosciuta, che è anche nei farmaci, insetticidi e agenti nervini.
La scoperta dei medici bulgari
Nel 2015, i medici bulgari avevano scoperto l’avvelenamento del trafficante d’armi Emilian Grebev. Ma non erano stati in grado di identificare la sostanza.
Il caso Grebev è forse analogo all’avvelenamento della spia russa Sergei Skripal, avvelenato dopo che una squadra di sicari del GRU è stata inviata da Mosca, secondo quanto riferito dalle autorità britanniche.
Otto agenti dell’intelligence militare russa, GRU, sembra che nelle settimane precedenti e successive all’avvelenamento di Gebrev, abbiano viaggiato da e verso la Bulgaria.
La Russia finora ha negato che ci siano prove dell’avvelenamento di Navalny. (Fonte: Daily Mail)